sabato 18 agosto 2012

Gourmet





"Mangiare è un piacere. Il segreto sta nell'imparare ad assaporare il pasto. 
Il rito della tavola non si consuma in fretta, ma con attenzione e metodo. 
  Chi sa apprezzare la cucina non desidera solo riempire lo stomaco, 
ma cerca l'appagamento dell'anima. 
Fragranze, sapori, accostamenti cromatici, composizione degli ingredienti...
Se la cucina è arte, il buongustaio ne è l'esegeta."

Oggi, come recita il titolo del nostro post, vorremmo parlarvi di un romanzo a fumetti mooooolto bello. 
E' conosciuto in Italia con il nome di: "Gourmet", ma il titolo originale dell'opera è Kodoku no Gurume, cioè: "Buongustaio Solitario". I testi sono di Masayuki Qusumi, e i disegni di Jiro Taniguchi, quest'ultimo, per chi non fosse a dentro del mondo del fumetto, è un disegnatore di manga molto apprezzato e conosciuto, definito: "il più europeo dei mangaka". Jiro infatti, è un artista che pur non avendo negato la sua formazione culturale nipponica, l'ha saputa trasformare. Disegna storie semplici, fatte di gesti e quotidianità, spesso le sue opere non raccontano "nulla" e i personaggi non sono eroi, sono semplicemente persone con abitudini comuni. L'autore infatti, lungo le sue storie sembra voler valorizzare l'ordinario, si concentra sulla semplicità, facendo riscoprire al lettore il piacere di "rallentare il passo"...
Il personaggi principale di Gourmet è un "buongustaio", un rappresentante che  nei suoi viaggi di lavoro cerca sempre un buon luogo dove mangiare. Durante il suo rito quotidiano è sempre solo, gusta con gli occhi e il palato ogni singolo piatto che gli viene proposto, e addirittura a volte sembra quasi darci consigli di cucina.
Lunghe passeggiate, luoghi dove mangiare, cibi e avventori sempre diversi, nessuna trama intrecciata o colpi di scena. Una storia semplice, per certi versi molto simile a quella che l'ha reso famoso in tutta europa nel 1990: "L'uomo che cammina", romanzo a fumetti in cui viene raccontata una lunga camminata di un uomo. Jiro è certamente uno degli "artisti della matita" che con il suo stile particolare ed attento è riuscito a rendere il suo linguaggio universale. 

Speriamo di avervi fatto venire voglia di comprare questo fumetto che per noi non soltanto è stato una scoperta, ma anche un insegnamento di vita: "...l'invito a cambiare ritmo, ad abbandonare la frenesia quotidiana che ci risucchia e  consuma, per recuperare il piacere di un passo attento, consapevole, delicato."


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