martedì 28 giugno 2011

Patate al Forno "alla Mamma" o alla Portoghese

Anche questa volta lo spunto viene dal Portogallo, ma in realtà "qualcuno" fra gli intimi, diceva sempre che le patate cotte in questo modo sono meravigliose...
Ritornando alla terra del fado, lì le patate, non producendo pasta, sebbene la si può trovare nei supermercati e nei piccoli market, spesso sono usate, così come il riso, come accompagnamento ai piatti di carne o pesce...così i portoghesi le cucinano in tutti i modi!
In realtà questo piatto non è tipico "solo" del Portogallo, da come avete capito nell'introduzione a questo post, è un contorno e più che essere una vera ricetta rientra nella nostra sezione "Tecniche di cucina". Le patate al forno, come molti di voi sapranno, non sono facilissime da cuocere, nel senso che se non si utilizzano "la giusta teglia", "le patate adatte" e alcuni accorgimenti che ora vi diremo, il risultato può essere "incerto". Quella che vi proponiamo è una forma mista di cottura; non sono delle vere e proprie patate al forno, se guardiamo al procedimento, ma vi possiamo assicurare che sono davvero eccezionali!

La patata è una pianta annuale resistente e rientra nella categoria "tuberi"; esistono circa tremila varietà di patata differenti per dimensioni, forma, colore, sapore e in contenuto di amido. Il succo della patata ha effetti positivi sulle ulcere e proprietà calmanti, diuretiche, cicatrizzanti; inoltre le fette di patata sono usate per lenire infiammazioni, ustioni, insolazioni.
Sono da usare in cucina le patate senza germogli e, ad ogni modo, è indispensabile eliminare le parti verdastre in quanto sono zone nelle quali si accumula la solanina, sostanza tossica causa di disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale. Sono composte per il 20% di amido e vanno consumate cotte così da far sì che l'amido si trasformi in zuccheri semplici, digeribili.

Ingredienti per 2 persone

5 Patate nuove, biologiche, di piccole dimensioni
Olio extra vergine di oliva

Lavate accuratamente le patate intere senza pelarle; mettetele a bollire per 8-10 minuti, a seconda della loro grandezza dovranno essere cotte ma non troppo, nel senso che quando farete "la prova della forchetta", dovrete sentire che sono leggermente crude all'interno. Una volta quasi-cotte mettete sotto l'acqua fredda corrente la pentola, fino a quando le patate non si saranno completamente raffreddate. Mettele ad asciugare su uno strofinaccio da cucina, avendo cura poi di asciugarle per bene una per una, lasciando intatta la buccia.
Prendete una teglia con il fondo antiaderente e versatevi dell'olio di oliva extravergine. Se le patate vi sembreranno troppo grandi potrete decidere di tagliarle così come potrete scegliere di eliminare la buccia, ma noterete che il sapore cambierà di gran lunga. Cuocete in forno a 180° per circa 10 minuti, ricordandovi di mescolarle trascorsi i primi 5 minuti.

P.S. Non abbiamo aggiunto sale e, ricordatevi di non metterlo mai per la cottura al forno, perchè avendo come effetto quello di far rilasciare acqua, danneggerebbe la parte "croccante" della patata al forno.

N.B. Se per qualcuno non fosse ancora chiaro, anche se il titolo dice già tutto, quel "qualcuno" fra gli intimi è la nostra mammma che provava a convincere, specialmente una di noi. A volte "la testardaggine" gioca brutti scherzi perchè, come vedete, è stato "indispensabile" assaporare le tradizioni di un altro popolo per convincersi che un piatto è davvero gustoso!

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3 commenti:

Giulio ha detto...

Ueh eh! Ho proprio delle patate nuove, biologiche (buonissime), che non sapevo come cucinare... ora vado, cucino, mangio e ricommento!
... ma se volessi farle cuocere con la cipolla, come la taglio?, quando la metto?.. ok, per stasera solo patate! Ciè.

Unknown ha detto...

Perciò, come sono venute le tue patate nuove, biologiche e buonissime?

Vitabio ha detto...

Troppo buone!! almeno così ricordo dato che sono passati 2 mesi.

Un abbraccio.

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