Yogurt



Siamo da sempre delle grandi amanti dello yogurt, per casa sono passati centinai di barattolini provenienti dalle più svariate industrie, fin quando, circa un anno fa, l'eccessiva produzione di immondizzia, chili di plastica e quando andava bene chili di vetro da riciclare, in concomitanza allo stato di emergenza sulla situazione rifiuti a Palermo, ci ha costrette ad un momento di riflessione...correndo ai ripari, e intervenendo, nel nostro piccolo, abbiamo deciso di iniziare a fare lo yogurt in casa!
Dobbiamo ammettere, che la precedente esperienza di coltura del lievito madre ci è stata di grande aiuto, infatti anche nello yogurt vivono e si riproducono i lattobacilli, anche se sono di diverso tipo da quelli presenti nel pane ma pur sempre benefici e, anche in questo caso, c'è una "madre", un "ceppo" da dover rigenerare per essere tenuto in vita, ma le tecniche per ottenerlo sono molto più semplificate e richiedono il minimo dispendio di energie.
Siamo alle solite, ci vuole un pò di organizzazione ma i risultati sono veramente meravigliosi, inutile dirvi che lo yogurt fatto da voi contiene molti più lattobacilli di quello che potrete acquistare in qualsiasi supermercato, vuol dire che fa super bene alla vostra flora batterica intestinale, è a km 0, vi permetterà di non produrre plastica, e mangiare uno yogurt buonissimo poco acidulo, cremoso e introvabile. 

Cosa vi servirà: 
  • una pentola d'acciaio
  • un termometro da cucina
  • un cucchiaino lungo 
  • una tazza 
  • un mestolo 
  • una scatola di polistirolo
  • una coperta di lana (o più a seconda della stagione)
Ingredienti: 
  • 1 l di latte biologico intero fresco (ma potrebbe essere anche parzialmente scremato, purchè sia fresco)
  • 1 vasetto di yogurt intero biologico (vi servirà solo per iniziare, in seguito utilizzerete la madre che avrete ottenuto)

Mettiamo il latte sul fuoco, facciamo sobbollire per 10 min, quindi spegniamo il tutto e aspettiamo che la temperatura scenda. 
Rimuoviamo con un cucchiaio il velo di grasso che si è formato in superficie e quando il latte avrà raggiunto i 38° iniziamo il "processo di fluidificazione del barattolino di yogurt", cioè aggiungiamo poco alla volta piccole quantità di latte allo yogurt che abbiamo precedentemente riposto nella tazza. Dovrete ottenere un composto quasi liquido. 
Successivamente uniamo lo "yogurt fluidificato" al latte, mescoliamo dal basso verso l’alto , e riversiamo il composto in un tupperware di vetro. 
Avvolgiamo il contenitore con una coperta e mettiamo il tutto in una scatola di polistirolo, posta in uno sgabuzzino buio e a temperatura abbastanza costante (è importante non toccare il contenitore per nessuna ragione, pena la non riuscita dello yogurt)  
Trascorse sei ore, filtriamo il nostro yogurt, per almeno 10 minuti. Noi usiamo sempre un panno di cotone bianco, ma potrete utilizzare anche una garza, dopo avervi riposto lo yogurt lo chiudiamo come se fosse una caciotta e lo appendiamo sopra il lavello. Trascorsi i 10 min, riponetelo subito in frigorifero.

Ah...il siero, cioè il liquido ottenuto dopo la filtratura dello yogurt, che intravedete qui in foto, è ottimo per rinfrescare il lievito madre e anche come concime per le piante... si butta via, nulla...
 
Importante: Lo yogurt fatto in casa si conserva in frigorifero per circa una settimana e ricordatevi di non mangiarlo tutto, dovrete mettere da parte circa 2 cucchiai di yogurt che utilizzerete la volta successiva al posto dello yogurt industriale. Vedrete che con il tempo vi serviranno quantità sempre minori di yogurt madre, in un cucchiaio vivono milioni di batteri e poi migliorerà anche il suo sapore.

Che dire, noi abbiamo fatto un pò di prove giocando con la temperatura del latte e con il tempo di fermentazione così, abbiamo raggiunto il nostro "yogurt perfetto", ma consigliamo a tutti sperimentazioni varie ed eventuali..."Ognuno cerca il suo yogurt"... 

Le Cuoche in Dispensa

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