mercoledì 23 novembre 2011

Ciambella Bicolore


Nonostante la nostra "ciambellina" non sia fritta e con la crema dentro...passeggia comunque e, nonostante i tentativi di sfuggire a bocche affamate, non ci riesce e cade in trappola...
Una favola russa...

...La Ciambellina che andò a passeggiare

C'era una volta un vecchio che viveva in una piccola casa con la
moglie. Un giorno il vecchio chiese:
– Per piacere, moglie, preparami una ciambellina.
– Te la farei, ma con che cosa? Non ho piú farina.
– Oh, no, moglie, se tu raschi il vaso del grano e gratti bene la madia,
ne troverai certamente un pochino.
La vecchia prese il raschietto, raschiò il vaso del grano, grattò per bene la madia e mise insieme appena due pugni di farina. La impastò, la mischiò con della crema, formò una piccola ciambella, la fece friggere nel burro e la mise sul davanzale della finestra a raffreddarsi.
Ma la ciambella si annoiava a star lí ferma e rotolò dal davanzale sulla panca, dalla panca sul pavimento, dal pavimento alla porta, rimbalzò sul gradino del cortile, rotolò dal cortile al portico, dal portico al vialetto, passò il cancello, e via, via, via! La piccola ciambella rotolava per la strada
ed una lepre la inseguí.
– Ciambellina, ciambellina, credo proprio che ti mangerò!
– No, non farlo, Orecchie Lunghe! Ti canterò una canzoncina, – disse
la ciambella, e cominciò a cantare:
Io son la ciambellina,
mi ha fatta la nonnina
raschiando,
grattando,
la crema impastando,
il burro friggendo.
Per farmi raffreddare
mi ha messa sul davanzale.
Dalla vecchia sono scappata,
dal vecchio sono scappata,
scapperò anche da te.
Uno, due… e tre!
… e la ciambellina rotolò via cosí velocemente che la lepre poté a malapena vederla sparire. Rotolò e rotolò, finché un lupo cominciò a correrle dietro:
– Ciambellina, ciambellina, credo proprio che ti mangerò!
– Oh, no, Lupo Grigio, non fare questo! Ti canterò una canzoncina, – disse la ciambella, e cominciò a cantare:
Io son la ciambellina,
m'ha fatta la nonnina,
raschiando, grattando,
la crema impastando,
il burro friggendo.
Per farmi raffreddare
mi ha messa sul davanzale;
dalla vecchia sono scappata,
dal vecchio sono scappata,
scapperò anche da te.
Uno, due… e tre!
E rotolò via cosí velocemente che il lupo poté a malapena vederla sparire. Rotolò ancora a lungo e a un tratto un orso le apparve davanti:
– Ciambellina, ciambellina, credo proprio che ti mangerò!
– Oh, no, non far questo, Gambe Storte! – esclamò la ciambellina, e prese a cantare:

Io son la ciambellina,
m'ha fatta la nonnina,
raschiando,
grattando,
la crema impastando,
il burro friggendo.
Per farmi raffreddare
mi ha messa sul davanzale.
Dalla vecchia sono scappata,
dal vecchio sono scappata,
dalla lepre sono scappata,
dal lupo sono scappata,
scapperò anche da te.
Uno, due… e tre!
E di nuovo la ciambellina rotolò via cosí velocemente che l'orso poté a malapena vederla sparire. Rotolò a lungo, fin quando si trovò davanti una volpe:
– Buongiorno, ciambellina!
Parola mia, che bel vestito dorato hai!
La ciambella cantò subito:
Io son la ciambellina,
m'ha fatta la nonnina,
raschiando, grattando,
la crema impastando,
il burro friggendo.
Per farmi raffreddare
mi ha messa sul davanzale.
Dal vecchio sono scappata,
dalla vecchia sono scappata,
dalla lepre sono scappata,
dal lupo sono scappata,
dall'orso sono scappata,
scapperò anche da te,
uno, due… e tre!
– È proprio una bella canzone!
– esclamò la volpe.
– Peccato ch'io sia vecchia e ci senta male! Ti dispiacerebbe avvicinarti al mio naso e cantarmela di nuovo?
Ma piú forte!
La ciambellina saltò sul naso della volpe e cantò di nuovo tutta la canzone. – Grazie, grazie tante, ciambellina, è davvero una bellissima canzone. Mi piacerebbe proprio ascoltarla ancora una volta: ti dispiacerebbe ora sederti sulla mia lingua e cantare di nuovo? La volpe aprí la bocca e tirò fuori la lingua. La ciambellina vi saltò sopra e la volpe – am! – la mandò giú in un boccone.

Fiaba tratta da

ENCICLOPEDIA DELLA FAVOLA
Fiabe di tutto il mondo per 365 giorni
Raccolte da Vladislav Stanovsky e Jan Vladislav
Edizione italiana a cura di Gianni Rodari
Editori Riuniti (www.editoririuniti.it)
(I edizione collana Matite italiane: ottobre 2002)
Traduzioni di Maria Lucioni Diemoz, Franco Prattico e Gianni Rodari

Ma come i più potrebbero pensare la "morale", per noi, non è quella secondo cui non è possibile sfuggire alla volpe, da sempre icona di furbizia, bensì, che una ciambellina nasce per essere gustata e non può sfuggire ai nostri palati!! E poi...solo chi possiede una "madia", una "maidda" (per intenderci: dove i nostri nonni impastavano il pane e altri profumi da forno) può comprendere la bellezza nel pensare che raschiando una madia si possa trovare, con stupore e sorpresa, della farina da rimpastare...

Ingredienti

225g burro a temperatura ambiente
225g zucchero bianco
250g farina di grano tenere tipo 00
3 uova
30g cacao amaro in polvere
una tazza scarsa di latte p.s.
1 bustina di lievito per dolci
la scorzetta grattuggiata di un limone

un pizzico di sale

Tagliate a cubetti il burro e lavoratelo con una forchetta fino a quando non si sarà ammorbidito e sarà diventato cremoso; aggiungete lo zucchero e lavorate il composto sempre utilizzando la forchetta, fino a quando non sarà diventato perfettamente omogeneo. Unitevi i 3 tuorli leggermente sbattuti, lasciando da parte gli albumi. Aggiungete la farina setacciata, alleggerendo il composto di tanto in tanto con un pò di latte, mettete in ultimo il sale e lievito setacciato; dovrete ottenere un composto liscio, leggero e di un giallo intenso. Divide il composto a metà; in una delle due metà grattuggiatevi la scorzetta di un limone, nell'altra setacciatevi il cacao amaro in polvere. Montate a neve ferma gli albumi e distribuiteli perfettamente nelle due metà, mescolando i composti dal basso verso l'alto, per evitare che gli albumi smontino. Preriscaldate il forno a 160 gradi. Imburrate e infarinate accuratamente uno stampo a ciambella (noi ne abbiamo usato due piccoli, ma uno grande andrà anche bene), versate i due composti nella teglia, accostandoli l'uno all'altro...se preferite potete pure decidere di mettere il composto "nero" sotto e quello "bianco" sopra (non al contrario perchè quello con il cioccolato essendo più pesante per la presenza della polvere di cacao, andrebbe a mischiarsi completamente con la parte bianca, diventando così una torta nera!), in modo da avere in un'unica fetta entrambi i gusti, oppure... ...Sperimentate Voi!
Stampa il post

1 commento:

Maria Grazia ha detto...

Ciao, volevo farvi i complimenti per questa ciambella, anche se i due colori scelti potevano essere quelli rosso e azzurro, del Catania.
La ricetta comunque è davvero stuzzicante.
Vi seguirò molto volentieri, a presto
Maria Grazia

Posta un commento

Le Cuoche in Dispensa

Le Cuoche in Dispensa