lunedì 10 ottobre 2011

Un Esercizio per il Cervello: Cucinare


Chi non conosce il Dott. Ryuta Kawashima! Neuroscienziato giapponese di fama internazionale, è noto ai più per aver trasferito sul piano commerciale gli esperimenti di potenziamento della memoria condotti da lui stesso per molti anni. Professore all'Università di Tohoku, a Sendai in Giappone, Kawashima è anche volto e tutore di coinvolgenti giochi di calcolo, memoria, velocità, che propone apparendo con la sua "faccia digitale" nelle console Nintendo...proprio come l'immagine del nostro post.
Il Dottore in questione, non ha solo creato uno dei tanti "sistemi di svago", bensì ha rivoluzionato l'usuale target di riferimento per il mondo dei videogiochi, infatti una recente ricerca di mercato ha evidenziato come i maggiori fruitori siano gli arzilli sessantenni, accaniti giocatori che si divertono con il cervello...inoltre il connubio casa giapponese Nintendo e Dott. Kawashima pare che abbia innescato un giro di affari miliardario, consolidando la moda dei "videogiochi antiaging", molto diffusi nella rete, basti pensare a: braintrainer.com
o Happy-neuron.com. Videogiochi nati come diretta risposta al "neo filone" di ricerca inaugurato da alcuni neuroscienziati: "il brain training", vale a dire l'allenamento per la mente.

Naturalmente a livello scientifico il dibattito è, ed è stato molto acceso; considerate che in Europa il brain training è arrivato nel non troppo vicino 2004 e molte sono state le discussioni attorno al millantato potere di "ringiovanimento del cervello" grazie all'utilizzo dei videogiochi. In realtà non possiamo trascrivervi delle effettive conclusioni, molti sono i neuroscienziati, soprattutto americani, che esprimono idee controverse, ma tutti sono d'accordo nel dire che: "certamente tenere la mente in esercizio fa bene", dunque nessuna pozione magica contro la vecchiaia piuttosto un modo per tenerci allenati non solo con il corpo... ricordate le buone e vecchie parole crociate o il più moderno sudoku? anche quelli erano esercizi per la mente ma analogici e oggi forse troppo poco attraenti!

Qualcuno di voi si starà domandando cosa c'entrino i videogiochi e il neurofitness con la cucina...beh dovete sapere che sempre il caro Dott. Kawashima ha condotto un team di ricercatori dimostrando che una quotidiana attività culinaria migliora l'afflusso di sangue nella zona della corteccia prefrontale, area del nostro cervello che controlla varie funzioni cerebrali quali: i processi decisionali e le capacità di calcolo, quindi il ragionamento e l'attenzione. Uno dei suggerimenti che il dottor Kawashima offre durante alcuni degli esercizi nel braintraining nintendo è questo: pensate al coltello; esso possiede una lama, per cui è uno strumento di cucina piuttosto pericoloso. Durante il suo utilizzo, pertanto, sono richieste attenzione e concentrazione per evitare di incorrere in tagli più o meno profondi. E' ovvio che se pensiamo all'atto stesso del cucinare l'attività risulta essere molto più complessa, infatti, solo lo scegliere cosa si ha voglia di mangiare, implica il coinvolgimento di processi decisionali e molto altro per tenere in forma la nostra mente!!
Oltre ai consigli che appaiono durante il gioco, Kawashima ha effettuato una ricerca, per la precisione ha realizzato due esperimenti, il primo su un campione di 15 donne, di età compresa tra i 35 e i 55 anni. Grazie all'utilizzo di sofisticate tecniche di topogafia ottica, si è potuto osservare una particolare attività della corteccia prefrontale durante tutte le fasi dell'attività culinaria; dalla scelta del menu, alla preparazione e cottura degli alimenti. Il secondo esperimento ha preso in esame un gruppo di 21 uomini tra i 59 e gli 81 anni, quest'ultimi per un periodo di tre mesi hanno seguito corsi e effettuato attività legate alla cucina ogni giorno, per almeno 15 minuti. Al termine del periodo in questione agli utenti sono stati somministrati dei test sull'efficenza e la velocità nell'elaborazione di parole e suoni, e come succede per il fisico a fine allenamento, anche in questo caso sono stati riscontrati dei miglioramenti...

Oltre a teorie e pratiche scientifiche...chef in erba, cuochi appassionati e "pasticcioni creativi", per esperienza personale vi consigliamo di cucinare, perchè cucinare
è un atto creativo
è un momento di convivialità
è un piacere democratico
...e fa pure bene!
Stampa il post

Nessun commento:

Posta un commento

Le Cuoche in Dispensa

Le Cuoche in Dispensa